Proporre la ceramica pugliese come strumento di promozione turistica, tutelando e promuovendole tradizioni artistiche locali. E’ questo l’obiettivo del brand ‘Pottery of Puglia’, che identifica sei Comuni pugliesi di affermata tradizione ceramica.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, e dei rappresentanti dei Comuni coinvolti: il sindaco di Cutrofiano Luigi Melissano, il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, il sindaco di Rutigliano Giuseppe Valenzano, il sindaco di San Pietro in Lama Vito Pietro Mello, il sindaco di Terlizzi Michelangelo De Chirico e l’assessora al Turismo e Marketing di Laterza Sabrina Sannelli.
La produzione ceramica pugliese è per tradizione una produzione soprattutto popolare, fatta di manufatti per uso quotidiano e decorativo. Un concetto che ben si sposa con l’obiettivo che il brand si è prefissato, ovvero proporre la ceramica pugliese come strumento di promozione turistica. L’utilizzo della parola POP, leggibile a livello internazionale come contrazione di popolare, ma anche come acronimo inglese di Pottery Of Puglia, è stata pensata proprio in un’ottica di ampliamento del target di riferimento. Una parola di uso comune, semplice e memorabile. La ceramica pugliese è POP!
Il payoff #fuoridalcomune è un riferimento diretto all’insieme dei “comuni” che oltre alle peculiarità artistiche che li contraddistinguono, condividono l’idea di superare i propri confini e farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto. Fuori dal comune come la produzione di ognuna delle realtà descritte, ciascuna in grado di distinguersi con un suo manufatto unico.
L’iniziativa prende il via dalla Legge regionale n. 32 del 29/12/2022 che, all’articolo 62, prevede l’assegnazione di una dotazione finanziaria per il sostegno dei comuni affinché mettano in campo attività di tutela della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità.
“Il sostegno previsto dalla norma – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – si inserisce in una più ampia policy regionale che punta a valorizzare l’artigianato artistico e di tradizione pugliese. Promuovere questa antica tradizione, che è una delle principali risorse artistiche e identitarie della nostra regione ed espressione artigianale unica al mondo, significa rafforzare il marketing territoriale dei luoghi delle ceramiche pugliesi e promuovere una parte fondamentale del brand Puglia in ambito turistico, commerciale, culturale. Questo progetto ha una marcia in più, perché prevede la stretta collaborazione tra realtà differenti ma accomunate da un unico obiettivo: fare squadra, scambiare conoscenze ed esperienze per rendere le ceramiche pugliesi un elemento distintivo e altamente attrattivo del nostro territorio”.
“Arriviamo a questo momento importante, non soltanto per la città di Terlizzi ma anche per le altre città che sono ormai dichiarate di affermata tradizione ceramica – ha detto il sindaco De Chirico – grazie al lavoro che ha svolto la Regione Puglia che ha messo insieme questa grande tradizione e ha consentito, attraverso un importante contributo, di creare per la prima volta il brand Ceramiche di Puglia, con cui si valorizzano tutte le peculiarità delle singole città che hanno a che fare con la ceramica mettendole in rete. Questo percorso rappresenta la più importante valorizzazione della ceramica in Puglia: mettiamo in collegamento le varie realtà e portiamo avanti tanti progetti relazionandoli a quelli dell’Associazione italiana Città della Ceramica.”
“Pottery of Puglia – ha evidenziato il primo cittadino del Comune di Rutigliano, Giuseppe Valenzano – è un’iniziativa voluta dai sei comuni di tradizione ceramista pugliesi che hanno deciso di mettersi in rete e investire parte delle risorse messe a disposizione dalla Regione per cominciare un percorso che parte con un brand e vuole raggiungere risultati significativi dal punto di vista turistico e, soprattutto, economico. Questo è quello che i nostri artigiani ci chiedono e a cui dobbiamo rispondere.”
FONTE: BARI TODAY