Oggi il cliente del lusso chiede autenticità: vuole apprezzare il territorio, conoscere la gente del posto, assaporare la cucina e i prodotti locali. Con questa nuova iniziativa vogliamo mettere il nostro saper fare al servizio di strutture iconiche o dal grande potenziale, per preservare la natura dell’ospitalità italiana, valorizzando il legame con il territorio», afferma Aldo Melpignano presentando Egnazia Ospitalità Italiana, il nuovo gruppo di gestione alberghiera di cui è fondatore e amministratore delegato. È una risposta made in Italy all’assalto delle catene straniere agli alberghi di lusso nostrani, da Belmond (Lvmh) a Four Season e Mandarin Oriental.
Le prossime due aperture sono in programma nella primavera del 2024, con Castel Badia a Brunico, sulle Dolomiti, e un hotel alle porte di Roma di proprietà della famiglia Borghese. Ma «guardiamo molto anche la Sardegna. Vediamo molte affinità con ciò che abbiamo fatto in Puglia, perché oltre alla fascia costiera, c’è un entroterra ricco di opportunità e di cultura».
L’obiettivo? «Creare un campione nazionale dell’alto di gamma nel settore alberghiero, con la testa e il cuore di una piccola impresa italiana, ma in grado di competere con i big internazionali. L’idea è di esportare su scala nazionale il modello Borgo Egnazia, per gestire una ventina di strutture entro il 2027, con un fatturato aggregato intorno ai 250 milioni (dai 75 milioni attuali), partendo dalla nostra expertise, la vacanza al mare e in montagna», dice.
FONTE:https://www.corriere.it/economia/aziende/23_marzo_08/borgo-egnazia-resort-lusso-puglia-mondo-20-aperture-entro-2027-d5f37fb8-bd24-11ed-b743-21e74a13bd9b.shtml